Ricerche e sperimentazioni per la valorizzazione di specie caratterizzanti la produzione floricola ligure

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Il Progetto, promosso dalla Società per lo Sviluppo delle Produzioni Agricole Liguri Consortile a r.l.(Consorzio FioriFrutti) ha rappresentato il primo tentativo organico di riunire le competenze delle imprenditorialità locali operanti nella filiera florovivaistica di una Regione come la nostra in cui la floricoltura rappresenta un’attività economica importante che incide a  livello non solo regionale ma anche nazionale.

E’ stata centrale la considerazione dell’importanza di stabilire strette interazioni con un istituto di ricerca, quali l’Istituto Regionale per la Floricoltura, Ente strumentale della Regione Liguria nel quadro dell’importanza crescente che viene data dalle strategie europee e regionali all'interazione pubblico-privato al fine di rafforzare la competitività del sistema. Infatti, come emerso dalle diverse relazioni tecniche del presente progetto, le aziende hanno potuto mettere a sistema le loro esperienze conoscitive produttive-commerciali che sono indispensabili per poter  focalizzare i problemi e le potenzialità degli obiettivi prefissati. Tuttavia, nelle stesse relazioni redatte dalle aziende viene fatto riferimento alla necessità di essere ricorsi o dover ricorrere ad istituzioni pubbliche di ricerca per studiare le problematiche e trovare soluzioni necessarie allo sviluppo virtuoso del sistema. Pertanto, riunendo le competenze pubbliche e private nel settore si è riusciti a costituire una massa critica sufficiente per realizzare un progetto innovativo. 

Di seguito è riportata una sintesi dei risultati per ogni linea di ricerca affrontata nell'ambito del progetto. Per ulteriori informazioni sul progetto si rimanda alla consultazione del sito del Consorzio FioriFrutti in cui sono riportati con maggiore dettaglio l’elenco e le caratteristiche dei prodotti ottenuti.

 

RISULTATI

 

ROSA

 

Il lavoro condotto dalle tre aziende ibridatrici indirizzate all'ottenimento di nuove varietà per il fiore reciso  ha permesso di poter costituire un’importante collezione di linee parentali da utilizzare nei piani d’incrocio; sono stati individuati un centinaio di ibridi adatti alle condizioni colturali ed ambientali del nostro territorio e che saranno sottoposti ad ulteriore valutazione per uno sviluppo commerciale.

 

RANUNCOLO

 

Il lavoro di ibridazione ha portato all’identificazione di una quindicina di cultivar per fiore reciso valutate di pregio per l’omogeneità cromatica nella fioritura e le caratteristiche agronomiche che ben l’adattano alle condizioni pedo-climatiche liguri (rusticità, habitus eretto, precocità di produzione e qualità). Ulteriori linee sono in fase avanzata di selezione e potranno sortire nuovi prodotti in un prossimo futuro adatti sia al fiore reciso che al vaso fiorito. Una scheda progettuale si è concentrata su aspetti relativi ad aspetti fisiologici ed agronomici al fine di fornire elementi conoscitivi applicabili nella conduzione colturale. 

 

ANEMONE

 

La ricerca indirizzata all'ottenimento di genotipi adatti per il fiore reciso ha permesso di individuare alcune combinazioni ibride di particolare interesse per il carattere del colore ed omogeneità di fioritura; per il vaso fiorito sono state ottenute linee con nuove colorazioni e con fiori doppi ed omogenei. Entrambe le schede progettuali sviluppate hanno inteso accrescere le conoscenze sul ciclo biologico e le tecniche colturale di questa pianta che potrebbe avere un impatto più significativo in un prossimo futuro.

 

CALLA 

 

La scheda progettuale ha inteso approfondire gli aspetti conoscitivi relativi all'ibridazione e coltivazione di questa pianta che potranno costituire una importante base per ulteriori sviluppi.

 

PAPAVERO

Le due schede progettuali indirizzate alla valorizzazione di questa coltura hanno condotto all'ottenimento di diverse linee con colorazioni differenti adatte alla produzione del fiore reciso ed in particolare alla coltivazione in serra. Altresì sono stati individuati genotipi adatti alla coltivazione per vaso fiorito che saranno ulteriormente valutati per un prossimo sviluppo commerciale.

 

PEONIA

La scheda progettuale indirizzata alla valorizzazione della peonia ha dimostrato la possibilità di applicare tecniche agronomiche per gestire la produzione del fiore reciso in periodi anticipati e quindi con conseguente possibilità di incrementare il reddito aziendale.

 

DALIA 

 

La ricerca indirizzata alla dalia ha fornito importanti informazioni al riguardo del ciclo biologico e possibilità di effettuare piani di incrocio alle nostre condizioni climatiche. Il lavoro ha portato all'individuazione di sette linee da fiore reciso e 14 linee per il vaso fiorito che paiono promettenti per un prossimo sviluppo commerciale.

 

GAROFANO

 

Le quattro schede progettuali indirizzate all'ottenimento di linee adatte al territorio hanno sortito risultati suscettibili di un buon sviluppo: sono state individuate sette cultivar adatte alla coltivazione in serra fredda; una quindicina di cultivar di garofano standard resistenti al patotipo 2 e 4 del patogeno Fusarium ox. f.sp. dianthi; una ventina di cultivar dotate di profumo e caratterizzate da durata post-raccolta e diverse cultivar da fiore reciso di tipo miniature che saranno sottoposte ad ulteriore valutazione.

 

ORCHIDEE

 

La scheda progettuale ha considerato l’utilizzo di due generi (Cypridedium Paphiopedilum) di orchidee microterme affrontando tematiche legate all’ibridazione e propagazione in vitro che costituiranno la base per successive valorizzazioni dei prodotti allo studio.

 

MARGHERITA

 

La scheda progettuale sviluppata ha permesso di svolgere alcuni approfondimenti circa aspetti di diagnostica e gestione colturale della cv Stella 2000, leader attuale del mercato, al fine di poter contenere le problematiche fisio-patologiche riscontrate.

 

DIVERSIFICAZIONE PRODUTTIVA

 

Le schede progettuali hanno sviluppato: prodotti alternativi  originari dell’Oceania (Psilotus,Sandersonia e Gloriosa) che hanno mostrato buona adattabilità alle condizioni del nostro territorio; prodotti interessanti per impianti non onerosi e con gestioni a bassa manodopera (carciofo da fiore); prodotti che possono essere coltivati in terreni posti a moderata altitudine  e quindi potrebbero rappresentare una nuova fonte di reddito in zone non sfruttate oltre che contribuire a difendere il territorio dall'abbandono (rosa per fronda da bacca); prodotti per nuove tipologie di piante in miniatura allevate in piccoli vasi (rose con bacche di grandezza differente).

 

PIANTE AROMATICHE E FIORI PER USO ALIMENTARE

 

Nella linea è stata sviluppata una scheda progettuale sulla valorizzazione del genere salvia che ha evidenziato la possibilità di utilizzare direttamente alcune specie per la fronda ed il fiore reciso e di ottenere ibridi, sortiti dall'attività di miglioramento genetico, adatti per le bordure e vaso fiorito.  Le schede progettuali indirizzate ad una gestione eco-sostenibile delle essenze aromatiche in vaso ha accresciuto le conoscenze sulle tematiche estremamente attuali della riduzione dell’uso di agro farmaci e di concimi azotati per le colture aromatiche in vaso più prodotto nelle zona ingauna. Un’ultima scheda progettuale ha considerato una nuova opportunità di entrare sul mercato attraverso l’esplorazione della possibilità di utilizzare essenze floricole per nuovi profumi e sapori.

 

CONVEGNO FINALE

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